Chi è un influencer

L’influencer, oggi come 20 anni fa, è una persona che ha un bacino molto ampio di seguaci e che è in grado di influenzare le scelte delle persone che lo seguono. Mentre anni fa (così come anche al giorno d’oggi) un Influencer era un Testimonial di Brand molto famosi che erano in grado di investire somme considerevoli per avere star della Tv e del Cinema, oggi un Influencer, grazie all’esplosione di internet e di nuovi social e strumenti come Facebook, Instagram, Snapchat e Youtube  etc. può esserlo praticamente chiunque.

Parliamo fondamentalmente dei blogger che, talvolta grazie a strategie di comunicazione e personal branding mirate e studiate ad hoc, talvolta grazie alla fortuna, sono diventati nel loro settore di competenza un punto di riferimento tale da essere seguiti da centinaia o addirittura migliaia di utenti. Questo vale per esempio per i fashion blogger, i beauty blogger, i food blogger, i tech blogger e molti altri ancora che hanno saputo ritagliarsi uno spazio nel web e ottenere un numero ingente di fan e followers, proprio perché molti credono nelle loro idee, adorano il loro style o si fidano delle loro capacità.

La categoria degli influencer è molto varia:

Perché un marchio ha bisogno di Influencers?

Si sa ormai che i consumatori si fidano più dei consigli di uno sconosciuto che non di quello che dice un’azienda. E’ abbastanza prevedibile poiché l’azienda ovviamente ha interesse nel momento in cui deve vendere un prodotto, e anche se cerca di essere il più trasparente possibile, difficilmente una persona si fa influenzare solamente dalla pubblicità che sente o vede, ma piuttosto decide poi di acquistare o meno in base alle recensioni che può trovare online oppure basandosi sui consigli di amici/parenti.

Quando un brand decide di investire su un Influencer, non mira solamente a far vedere il proprio marchio ad un pubblico molto ampio, ma anche ad aumentare il traffico del sito, aumentare le vendite, l’esposizione sui social media e anche la fiducia verso il proprio brand. Con un Influencer, tutto questo è possibile.

Nell’ottica di attuare un piano di Digital P.R. (quindi gestione delle pubbliche relazioni online con influencer quali blogger o giornalisti) si deve pensare a questi fattori:

-SMM (Social Media Marketing): comunicazione sui Social Network più idonei per la strategia. E’ importante ricordare che non si devono utilizzare tutti i Social, ma darà più frutti saper scegliere solo quelli più pertineti alla realtà per contenuti, linguaggio, utenti.

-SEO (Search Engine Optimization): ottimizzazione sui motori di ricerca, Google in primis. Inutile sprecare tempo, sforzi ed energie se il brand/destinazione/azienda/prodotto non è presente sui motori di ricerca nel momento in cui l’utente lo sta cercando.

SEA (Search Engine Advertising): senza advertising online non si va molto lontano. Su Facebook ormai, la reach dei post organici è talmente bassa che implementare una strategia di SMM senza considerare budget e risorse per realizzare campagne a pagamento è pura follia. Bisogna considerare anche Google AdWords: le conversioni che si possono ottenere dalla piattaforma (sia in termini di vendite che di contatti), con una campagna ottimizzata professional-mente, sono davvero buone.

L’Influencer Marketing risulta quindi essere un ottimo canale per veicolare l’immagine aziendale rafforzando e consolidando la Brand Awareness e creando empatia ed engagement con gli utenti, i potenziali consumatori.

Ma deve essere sapiente-mente integrata, insieme alle altre attività digitali, all’interno di un efficace piano di Web Marketing.

 

Fonte – www.fourtourismblog.it

Fonte – www.victormotricala.it